Programma e info sul corso di V-Ray Rendering e Post-Produzione

Programma didattico del corso

In questa pagina puoi visionare il programma del corso di rendering con V-Ray e post-produzione in dettaglio. Il programma didattico è sempre aggiornato alle nuove funzionalità del software e in base alle necessità del mondo del lavoro odierne. Il programma può essere personalizzato in base ai propri interessi e/o necessità lavorative.

Tutti i corsi sono individuali in aula e online con dispense personalizzate.

Durata: 34 ore

Tipologia: individuale

Frequenza: in aula e online

1) V-Ray installazione e introduzione del motore di rendering

Come principio imparerai a insallare e configurare V-Ray nel computer. Ti verranno spiegati in maniera chiara e precisa i punti di installazione e come integrare V-Ray con 3D Studio Max. Un introduzione al programma per capire come fuziona e perchè sia diventato uno dei migliori motori di rendering.

Installazione di V-Ray. Introduzione al programma e le sue funzionalità generali. Come integrare V-Ray con 3D Studio Max. Come assegnare il motore di rendering V-Ray all’interno di 3D Studio Max.

Vray per 3D Studio Max

2) Impostazioni di render, formati e risoluzioni

Imparerai le risoluzioni in pixel per la creazione di render ottimali da visualizzare sia sui monitor che per la stampa. Dalle risoluzioni commerciali per cartellonistica e cataloghi a quelle per la visualizzazione dei render su ongi tipo di monitor (tv, pc, tablet) fino a render per concorsi o fiere con proiezioni. L’utilizzo dei differenti formati ti permetterà di creare render di qualità e nitidezze visive diverse e adattarlo ad ogni dispositivo su cui verrà visualizzato. Oltre le risoluzioni in pixel imparerai a impostare i differenti formati dei colori video (RGB) e quelli da stampa (CMYK).

Pannello rendering e i suoi parametri. Il pulsante di rendering. Studio dei vari formati e le differenze dell’output size (custom, PAL, HD…) a seconda del dispositivo dove il rendering sarà presentato (Tv, poiettore, monitor, cartaceo). Impostazione dei colori video RGB e quelli da stampa CMYK. Salvataggio del render.

Risoluzioni in pixels per i renders 3D

3) V-Ray IPR (Interactive Production Rendering)

Attivando le funzionalità di V-Ray IPR lavorerai il tuo progetto in modalità interattiva, in “tempo reale”. Ciò significa che vedrai i cambiamenti che applicherai alla scena 3D direttamente mentre lavori, senza aspettare i tempi di rendering. Questo ti permetterà di ottimizzare i tempi di lavorazione; la creazione delle luci, le mappature delle texture e la produzione dei materiali.

Spiegazione e funzionamento della funzionalità V-Ray IPR (Interactive Production Rendering).

V Ray interactive rendering IPR

4) Uso del V-Ray Frame buffer

Il V-Ray Frame buffer accede alla finestra di rendering integrata in V-Ray che permette la visualizzazione e l’ottimizzazione dei rendering. Rispetto alla classica finestra di render di 3d studio max standard, contiene opzioni aggiuntive che garantiscono una produttività lavorativa maggiore .

Pannello V-Ray frame buffer e parametri ad esso associato.

Vray frame buffer e render villa wright

5) V-Ray settaggi globali (global switches)

Imparare a gestire i settaggi globali (global switches) di V-Ray , è fondametale per inizare a sapersi muovere all’interno del programma. Numerose di queste funzioni ti serviranno per attivare o disattivare effetti, visualizzazioni di texturing e displacement, materiali, mappe, ombre e luci, velocizzando e accurando il processo lavorativo.

Funzionalità e spiegazione di: Geometry displacement. Lighting: default lights: off, on, off with GI, hidden lights, shadows, show GI only. Materials: reflection/refraction, maps, Glossy effects, e molte altre.

Vray global switches

6) V-Ray Image sampler

Image sampler è l’algoritmo all’interno di V-Ray che crea i “pixel” nel rendering, formando l’immagine. Ci sono due tipi di image sampler con caratteristiche diverse all’interno di V-Ray : bucket e progressive. Durante il corso di V-Ray , imparerai le differenze fra questi algoritmi e ad usare quello più opportuno per il tipo di rendering richiesto.

Che cosa è l’image sampler e come funziona. Differenze e caratteristiche di image sampler: bucket e progressive.

Differenze di rendering fra gli image sampler con V Ray

7) V-Ray antialiasing filter

Questi filtri servono per creare effetti particolari sulle geometrie di rendering. Da geometrie più marcate a effetti di morbidezza a precisione a velocità, conoscerai le differenze fra di essi; per scegliere quello più opportuno alla lavorazione richiesta.

Area, sharp quadratic, catmull-rom, soften, blend, mitchell netravali, e il nuovo vraylanczosfilter. Differenze e parametri.

Antialiasing di V Ray

8) V-Ray global DMC

Questo menu controlla la qualità generale del disturbo, sfocatura e grana sul rendering. Una sfocatura e grana maggiore sull’immagine garantirà una velocità di render superiore a discapito della qualità. Eliminando la sfocatura ( blurry effect ), e la grana, si avranno render più definiti e con resa visiva maggiore, ma con tempi di rendering più lunghi. Nelle ultime versioni del software questo valore è stato automatizzato, lasciando calcolare i valori a V-Ray in maniera autonoma, garantendo velocità di produzione.

Menu global dmc che cosa è come funziona. Utilizzo delle funzioni: lock noise pattern, use local subdivs, min samples, adaptive amount, noise threshold, blue noise sampling.

Global DMC V Ray

9) V-Ray environment

Imparerai a gestire e simulare l’illuminazione atmosferica con i parametri e settaggi del V-Ray environment . Questa è la base per realizzare un l’illuminazione atmosferica realistica di scene 3D dove il contatto con la luce esterna sia necessario.

Parametri e settaggi di V-Ray environment :potenza, luce, colore. Attivazione di V-Ray environment.

V Ray Environment

10) V-Ray HDRI

Con le mappe HDRI potrai simulare riflessi sugli oggetti 3D della tua scena, senza dovere modellare gli oggetti che simulano le riflessioni stesse. Le rifelssioni sui materiali di scena lucidi e riflettenti saranno prodotte da queste mappe, senza dovere quindi necessariamente creare gli oggetti che provocano queste riflessioni, velocizzando il workflow lavorativo. Durante il corso di V-Ray a Roma, imparerai a importare e gestire i vari parametri di queste mappe.

Parametri di gestione delle mappe HDRI: Mapping type, angular, cubic, spherical, mirrored ball. Horizontal rotation, vertical rotation. Processing: overall multipler, render multipler, gamma. Differenze fra settaggio in texture e settaggio environ

Mappe HDRI per V Ray

11) V-Ray color mapping e gamma correction

Il color mapping di V-Ray gestisce la quantità di luce e ombra e a volte la saturazione dei colori all’interno della scena 3D. Ci sono vari tipi di color mapping, per creare effetti di luce, ombre e saturazione colore, diversi. Durante il corso di V-Ray imparerai a settare correttamente il color mapping per scegliere quello più opportuno al render richiesto. Una parte fondamentale per i tuoi render è il settaggio corretto della gamma. Imparerai la tecnica per settare la gamma corretta, in maniera tale da visualizzare su tutti i monitor i render in maniera uguale e corretta.

V-Ray color mapping: linear multiply, exponential, HSV exponential, Reinhard. Gamma correction.

Vray correzione della gamma nel rendering

12) V-Ray Indirect illumination (global illumination)

L’indirect illumination (global illumination) è l’algoritmo che attiva l’illuminazione in V-Ray. Gestendo questi parametri infatti, si attiva la possibilità di illuminare le vostre scene 3D con questo algoritmo che simula in maniera fisica e precisa l’illuminazione “reale”. Durante il corso, imparerai tutti i parametri di gestione della global illumination per ogni esigenza di rendering.

Parametri indirect illumiation: primary engine, secondary engine. Irradiance map, brute force, light cache. Modifica e gestione.

V Ray Global illumination interno appartamento con luce solare dalla finestra

13) V-Ray Irradiance map, brute force, light cache

Durante il corso di V-Ray a Roma imparerai ad utilizzare e ottimizzare l’irradiance map, il brute force, e la light cache, per creare render di estrema precisione,qualità e velocità. Studierai come cambiando a mano i valori o usando i preset già impostati, avrai il completo controllo sul rendering di produzione o per creare un anteprima.

Spiegazione dei Parametri fondamentali di irradiance map: preset (low, medium, high, very high, custom), Min rate, Max rate, Hsph.subdivs, interpolation samples, color thresh, normal thresh, distance thresh, show cal. phase. Spiegazione dei parametri del brute force: subdivision, secondary bounce. Spiegazione di parametri di ligh cache: Subdivsion, sample size, scale, number of passes, show cal. phase.

V Ray rendering con irradiance map e light cache

14) V-Ray ambient occlusion e detail enhancement

Attivando l’ambient occlusion (occlusione ambientale) e il detail enhancement aumenterai il realismo e il dettaglio dei tuoi render. Infatti l’ambient occlusion genererà ombre più realistiche e marcate fra gli elementi 3D, mentre il detail enhancement ti permetterà di visualizzare e migliorare il dettaglio di tutti i particolari sui modelli tridimensionali . Studierai come gestire i parametri sia in qualità che velocità.

Funzione ambient occlusion. Valori di modifica e opzioni di : amb.occulusion, radius, subdivs. Detail enhancement, opzioni di modifica e valori: radius, scale (screen, world), subdvs mult.

Vray ambient occlusion e detail enhancement

15) V-Ray impostazioni di sistema (system)

Imparerai come cambiare le impostazioni di sistema di V-Ray per incrementare notevolmente le prestazioni di rendering, aumentando la velocità e migliorando il processo lavorativo.

Il pannello di sistema (system) e tutte le sue funzioni principali. Max tree depth, Min. leaf size, face/level coefficent, dynamic memory limit, render region division e molti altri.

Vray menu system

16) Importazione, gestione e render di modelli 3D esterni, creati in altri software o da siti internet professionali

In questa parte del corso imparerai a importare i modelli 3D creati in altri software e renderizzarli con il motore di rendering V-Ray. Questi modelli ti permetteranno di costruire velocemente qualsiasi scena 3D da renderizzare: da complementi di arredo e oggettistica, ad elementi architettonici e decorazioni fino a elementi scenografici. Ti verranno illustrati i migliori siti di vendita di modelli 3D professionali (gratuiti e a pagamento), inoltre conoscerai i metodi e le impostazioni di importazione dei file 3D corretti.

Importazione e gestione corretta di modelli 3D esterni all’interno di 3D studio max e render con V-Ray.

importare modelli 3D esterni 3DS Max

17) Importare modelli e strutture 3D da AutoCAD e creare il render con V-Ray

Imparerai ad importare correttamente i modelli 3D realizzati in Autocad in 3D Studio Max e creare il render con V-Ray. Le strutture architettoniche prenderanno forma consistente e saranno pronte per essere texturizzate, illuminate e renderizzate.

Come importare correttamente modelli tridimensionali architettonici da Autocad in 3d Studio Max (metodi e formati). Creazione dell’illuminotecnica sul modello, creazione dei materiali e delle texture, rendering con V-ray.

Da Autocad al rendering con V Ray

18) Importare modelli architettonici 3D da Revit e creare il render con V-Ray

Apprenderai come importare modelli 3D di architettura realizzati in Revit all’interno di 3D Studio Max e realizzare il render con V-Ray. Imparerai i metodi corretti di esportazione e importazione dei file 3D, la creazione dell’illuminotecnica virtuale, l’applicazione dei materiali e delle texture, il render finale.

Come importare correttamente modelli 3D da Revit in 3d studio max (metodi e formati). Creazione dell’illuminotecnica per il modello importato, applicazione dei materiali e delle texture, render con V-ray.

Da revit a V Ray in 3D Studio

19) V-Ray Camera e cineprese virtuali

Con i numerosi tipo di camera, stock di lenti, e inquadrature, potrai realizzare numerose e differenti sensazioni visive per i tuoi rendering. Imparerai a cambiare e a gestire il cambio della focale, il campo visivo, le stock di lenti e le impostazioni di inquadratura, per ogni tipo di rendering e lavorazione richiesta.

Il menu delle cineprese e i parametri a esse associati. La differenza fra target camera e la free camera. Le differenze fra le varie lunghezze focali e campi visivi. e la free camera. Studio e settaggio delle V-Ray physical camera.

La camera di V ray e le impostazioni di inquadratura

20) V-Ray lights, luci e illuminazione

Studierai come creare l’illuminazione corretta per ogni tipo di scena 3D e rendering. Dall’illuminazione per rendering architettonici e scenografici, a un illuminazione specifica per oggetti di design industriale. Con V-Ray potrai creare un illuminazione estremamente realistica e raffinata per ogni tipo di progetto. Verranno svolte numerose esercitazioni per la creazione di vari ambienti e situazioni con differenti utilizzi della luce e dell’illuminazione.

Come creare luci in V-Ray , il pannello delle luci V-Ray , differenze e funzioni delle luci standard e quelle di V-Ray, il pannello delle ombre.Target spot, target direct, omni, free spot, free direct, skylight. V-Ray light, V-Ray ambient light, V-Ray sun.

Luci di V Ray e illuminazione 3D

21) V-Ray IES light illuminazione avanzata

I produttori di lampade e faretti distribuiscono file IES (light) che contengono all’interno il profilo fotometrico della luce che vendono, riproducendo perfettamente l’effetto della luce reale (dei faretti o lampada) sul rendering. Imparerai a importare questi file IES all’interno di V-Ray, a settare i parametri e a creare luci visivamente perfette, per progetti dove l’illuminazione sia più tecnica e di particolare rilevanza.

Settaggi delle luci IES, esercitazioni specifiche su ambienti 3D con l’utilizzo delle luci IES.

IES Lights

22) V-Ray sun, e la luce target direct

Vedremo come simulare l’illuminazione solare in due modi: con il potente V-Ray sun, e con la target driect di 3D Studio Max. Studierai le differenze di queste due illuminazioni per trarne vantaggio e scegliere quella più adatta al tipo di lavorazione richiesta.

Come funziona il V-Ray sun e le sue caratteristiche. Le caratteristiche della luce target direct, e la differenza con il V-Ray sun. Esercitazioni dettagliate con questi metodi di illuminazione.

V Ray sun Chipperfield rendering con 3D Studio Max

23) V-Ray materials, material editor e texturing

La creazione dei materiali e lo studio delle texture da applicare alla scena 3D e agli oggetti è una parte molto importante del processo di lavorazione. Imparerai a realizzare materiali estrememente raffinati con il material editor di V-Ray e i V-Ray materials. Studierai come applicare le texture e i materiali alle scene e agli oggetti 3D.

Il material editor di V-Ray e le sue funzioni. Come gestire le librerie dei materiali. Creare i materiali da zero, importare o salvare un materiale. Creazione di materiali fotorealistici. come applicare le texture correttamente su ogni tipo di modello. UVW map.

Il pannello materiali e delle texture di V Ray per 3D Studio Max

24) V-Ray materiali per architettura, scenografia e design industriale

In questo modulo di V-Ray imparerai a realizzare i materiali più utilizzati nell’ambito di rendering architettonici, scenografici, e del design industriale.

Studio e resa per materiali scenografici, archiettonici e del design industriale. Cemento e stucchi. Mattonato. Pietre e roccie, muro pietrato, legni non trattati, legni smaltati. Parquet lucido, parquet satinato, parquet opaco. Gres porcellanato. Acciaio cromato, acciaio satinato, acciaio anisotropico. Simulazione di pavimenti lucidi, pavimenti opachi. Materiali per simulare fregi e dettagli architettonici. Materiale per simulare un mosaico di qualsiasi forma e dimensione. Materiali per tendaggi complessi, tele trasparenti o bucate. Ceramica riflettente, ceramica opaca. Plastica lucida, plasitca opaca, plastica satinata. Materiali wireframe. Rete metalliche. Simulazione della carta. Pavimento a listoni, e tiles di qualsiasi tipo e dimensione e colore…e molti altri.

materiali e texture architettura

25) V-Ray displacementmod

Con questo potente strumento potrai simulare geometrie tridimensionali partendo da una texture, dando estremo realismo e aggiungendo dettaglio al materiale che stai progettando.

Studio dei parametri del V-Ray displacementmod: 2D mapping, 3D mapping. Caricare correttamente la texture. Filter blur, amount, shift, water level. Resolution, precision, tight bounds.

Materiale 3D displace

26) V-Ray materiali per simulare l’acqua

In questo modulo del corso di V-Ray, imparerai a creare i più importanti materiali per simulare l’acqua per ogni esigenza: dalla scenografia (mare o fiume) al rendering architettonico (fontane ), fino agli oggetti di design industriale (vasche e piscine).

Creazione di materiali per simulare l’acqua: Acqua semplice trasparente, acqua colorata, acqua torbida, acqua per simulare le BIOPISCINE, acqua mossa per vasca idromassaggio, acqua con il cloro, mare.

texture e materiali acqua

27) V-Ray generazione di caustiche nell’acqua

Attivando l’effetto della generazione delle caustiche nell’acqua realizzerai materiali estremamente realsitici e d’impatto, dove la resa dell’acqua sia di particolare rilievo.

Studio del pannello delle caustiche di V-Ray : multipler, search distance, max photons, max density e molti altri.

caustiche acqua V ray

28) V-Ray fur, erba fotorealistica e vegetazione

In questo modulo del corso imparerai a creare erba fotoralistica, vegetazione, alberi e piante per i tuoi rendering.

Spiegazione del pannello V-Ray fur: lenght, tikness, gravity, bend, taper, geometric detail, knots. Variation: direction variation, lenght variation, thickness variation, gravity variation. Distributon: per area per face. Creazione, texturizzazione, importazione di vegetazione, erba, alberi e piante.

Erba 3D V Ray 2

29) V-Ray: realizzazione di scene 3D esterne sia diurne che notturne

In questa parte del corso, imparerai a realizzare scene 3D esterne, diurne e notturne per i progetti lavorativi. Per rappresentare la struttura architettonica progettata (hotel, ville, palazzine, parcheggi, stazioni di servizio, progetti architettonici… e molti altri) o l’oggettistica di design,(sanitari,sedute di design, paletti luminosi, gazebi, tavoli, vasche e molti altri) è fondamentale imparare a realizzare queste scene 3D, in maniera realistica e accattivante.

Come realizzare scene esterne diurne e notturne per progetti architettonici o render di design industriale.

Render esterni diurni e notturni con V Ray 1

30) V-Ray realizzazione di scene di interni, sia diurni che notturni

Imparerai a creare varie ambientazioni “interne” per ogni progetto lavorativo. Dal fotorealismo, fino ai rendering volumetrici e toon. Durante il corso impararai a progettare e differenziare i rendering di interni con varie tipologie di resa e capire le differenze tra i vari stili. Questi ambienti “interni” serviranno a contenere e rappresentare oggetti di design industriale o architettonico da presentare al pubblico su catalogo o render a monitor.

Tecniche per la realizzazione di vari abienti 3D interni, di varia difficoltà tecnica per rappresentare prodotti architettonici e di design industiale per render video o catalogo.

Rendering interni diurni e notturni con V Ray

31) V-Ray creazione di vari ambienti e situazioni con l’utilizzo dei V-Ray materials e illuminazioni differenti

Simulazione 3D di un soft-box fotografico per la produzione di rendering di oggetti pubblicitari o di design industriale. Creazione di scene 3D per rendering su cataloghi o brochure, di ambienti illustrativi dei prodotti. Simulazione di ambienti esterni ed interni di varia natura per rendering architetturali, scenografici o illustrativi.

Esercitazioni varie su ambienti e situazioni differenti con utilizzo dei materiali di V-Ray, texturing e lighting.

Villa di design con illuminazione notturna utilizzando le luci di V Ray

32) Vray render elements : impostare un render per la post produzione

Imparerai come impostare a livello tecnico i render che successivamente sarnno lavorati in post produzione. Conoscerai quali sono i livelli più importanti dei canali di regolazione di immagine (render elements) da creare in V-Ray che verranno successivamente importati e compositati in Photoshop. Questi canali e livelli contengono le informazioni principali di compositing per il controllo separato delle luci globali e di dettaglio, la forza delle riflessioni e refrazioni, l’intensità delle ombre, i riflessi speculari, e molto altro…

Come e quali sono i livelli dei canali di immagine da impostare in V-Ray per le lavorazioni dei render in post produzione.

V Ray render elements interno ristorante vintage rosa

33) Livelli, selezioni e trasformazioni di base in Photoshop

In questo modulo del corso inizierai a prendere confindenza con le tecniche e le funzionalità di base di Photoshop: creare e gestire i livelli, utilizzare le varie selezioni, trasformare e modificare gli oggetti con le varie proprietà.

Nozioni e gestione di base sui livelli. Selezionare, collegare e raggruppare i livelli. Muovere, bloccare e sovrapporre i livelli. Come ridimensionare, inclinare, ruotare, distorcere, alterare e mettere in prospettiva un livello. Metodi di fusione e controllo dell’opacità. Colorazione e riempimento di un livello. Composizione fra livelli. Differenze fra gli strumenti di selezione: rapida, (quick selection tool, magic wand tool), professionali (polygonal lasso tool, magnetic lasso tool), ad area (rectangular marquee tool, elliptical marquee tool). Muovere, copiare e incollare i pixel e le porzioni di render selezionate.

Le selezioni e i livelli di base in Photoshop per i rendering

34) Selezioni avanzate, maschere di livello, livelli con oggetti avanzati

Apprenderai come utilizzare le selezioni avanzate: garantiranno una qualità e precisione maggiore nella selezione dei livelli e degli elementi. Queste selezioni avanzate saranno utili quando dovrai compositare e aggiungere nel render elementi complessi: alberi, automobili, complementi di arredo, peronaggi con oggetti, strutture con sagome complesse. Le maschere di livello e gli oggetti avanzati ti permetteranno di lavorare in modo non “distruttivo” sull’immagine; quindi provare tutte le soluzioni visive e grafiche sui render e se cambiato idea, poter tornare indietro in qualsiasi momento, anche una volta chiuso il file di photoshop.

Selezioni avanzate utilizzando i canali di colore RGB singoli. Selezioni avanzate con il canale alpha. Selezioni con pixel sfumati. Maschere di livelllo e maschere veloci. Lavorare con i livelli avanzati per la creazione di effetti e modifiche non distruttive sull immagine.

Le selezioni avanzate di Photoshop

35) Eliminare i difetti in un render con il fotoritocco professionale

Imparerai l’utilizzo dei vari pennelli correttivi e timbri, ognuno con le sue particolarità e differenze, ottimizzando il flusso di lavoro e ottendendo risulati professionali. Correggerai le macchie e gli artefatti visivi, errori di texturing e materiali, rimuoverai effetti di luce e ombre indesiderati, e tanti altri interventi utili.

Pennelli, selezioni e timbri correttivi per la correzione dei difetti di rendering. Eliminazione di macchie e artefatti visivi, correzioni di texturing (ripetizioni e/o errori di materiali), rimozione di effetti di luce e ombre sbagliati e molto altro…

Rimuovere le macchie e correggere gli errori grafici su un render

36) Tecniche di base per la post produzione sul render

In questa lezione introduttiva ti verrano spiegate le tecniche e i metodi principali per la creazione della prima post produzione sul render. Imparerai a controllare e dare rilievo alle luci e alle ombre di scena, ai toni chiari e quelli scuri, a mettere in risalto riflessi e dettagli. Inoltre, imparerai a compositare in photoshop i livelli provenienti dal render con le informazioni di illuminotecnica, riflessioni e refrazioni dei materiali, luci ambientali, ombre standard e avanzate (ambient occlusion) e luci di dettaglio. Potrai trasformare velocemente i render grezzi in visualizzazioni professionali per ogni tipo di lavorazione.

Tecniche e metodi di post produzione di base. Compositare e lavorare i livelli di render contenenti le informazioni di illuminotecnica generale e di dettaglio, riflessi e refrazioni, ombre generali e di ambient occlusion.

Post produzione di base per i render con Photoshop

37) Il Matte painting sul render

Con le tecniche di painting sul render sarai in grado di perfezionare e creare da zero: luci aggiuntive, ombre di dettagli e di ambiente, migliorare i materiali, creare nuove texture e colorazioni direttamente in photoshop. Questo ti permetterà di arricchire il render con dettagli estetici di qualità fotografica e in aggiunta correggere velocemente la qualità visiva generale. Imparerai quindi tecnicamente e manualmente a disegnare sul render, a utilizzare i pennelli di diesgno e a creare nuovi pattern di texturing.

Tecniche di painting sul render. Utilizzo e controllo dei pennelli di disegno. Creare, caricare nuovi stili di pennelli. Creare materiali e pattern di texturing con pennelli. Come pitturare con i livelli di riempimento tinta unita, sfumatura e pattern.

matte painting render con Photoshop

38) Post produzione avanzata, correzione colore e fotorealismo

In questo modulo del corso apprenderai come unire tutti i metodi e le tecniche di post produzione insegnate in precedenza, alle proprietà e menu di photoshop dedicati alle elaborazioni delle immagini e il fotoritocco professionale. Padroneggiando tali proprietà, unendole alle conoscenze apprese in precedenza sarai in grado di realizzare il massimo del fotorealismo sul render.

Utilizzo dei menu e delle funzionalità di Photoshop specifiche per il fotoritocco e l’elaborazione delle immagini professionali. Controllo di luci e contrasti, livelli di chiari/scuri, controllo delle curve, esposizione, saturazione e colore, bilanciamento dei colori, controllo dei bianchi e dei neri, utilizzo dei filtri fotografici, combaciare le colorazioni, e molto altro….

Post produzione avanzata con Photoshop sui render

39) Le tecniche del bianco e nero

Con gli effetti di bianco e nero potrai realizzare render per interni, esterni e oggettistica molto realistici, potenziando con pochi passaggi i colori, le luci e le ombre. Proprio il controllo sui bianchi e neri di immagine ti permetterà di fare uscire con molta più forza visiva i colori, miscelandoli insieme. In questo modulo del corso apprenderai le tecniche di fusione fra livelli con l’utilizzo degli effetti di bianchi e neri per realizzare render al massimo del fotorealismo per ogni tipo di lavoro richiesto.

Tecniche, filtri e livelli di fotorealismo con il bianco e nero.

Il Rendering in bianco e nero

40) Camera RAW : controllo digitale sul rendering

Per avere un controllo fotografico maggiore lavorerai gli step successivi di post produzione direttamente in camera raw. Grazie alle proprietà avanzate di questa funzione, infatti, potrai lavorare le ultime fasi in modo veloce e pratico, migliorando ulterioremente i passaggi precedenti (di post produzione). Vedremo come dare gli utlimi ritocchi al render raggiungendo sempre di più la qualità fotografica con l’aiuto delle funzioni digitali del camera RAW.

Camera RAW menu e funzionalità. Controllo delle funzionalità basiche, preset di curve e contrasti, aggiunta e controllo dei dettagli di immagine, riduzione dei disturbi, calibrazione delle colorazioni, correzioni delle lenti di camera, aggiunta grana fotografica e maschere lomo (vignettatura), utilizzo dei preset di looks fotografici.

Il camera RAW di Photoshop per il render

41) Composizione fotografica con l’aggiunta di persone in posa, silhouettes e contributi video

Imparerai ad inserire e compositare in modo corretto personaggi in posa o che effettuano azioni di movimento, silhuettes di ogni tipo e forma, contributi video con complementi ed elementi (alberi,automobili, oggetti, strutture..ecc..) all’interno dei render, in modo fotoralistico o grafico a seconda della rappresentazione da eseguire. Oltre che le tecniche e i metodi corretti di scontorno con selezioni e maschere, semplici e avanzate, sarai in grado di riprodurre luci, effetti e colori, costruendo una perfetta sintonia fra compositing dei contributi e il render.

Compositing e post produzione con l’ inserimento di persone, silhouettes grafiche, oggetti e strutture nei render.

Cut out oggetti e personaggi 1

42) Miglioramento visivo delle texture

Con la post produzione sarai in grado di potenziare ulteriormente la sensazione visiva e materica di ogni texture, garantendo un effetto visivo migliore. Ad esempio potrai potenziare i riflessi dei materiali avanzati (come il corian, acciai anisotropici e vetri), visualizzare in modo più realistico e “materico” cementi di ogni tipo e densità. Dare più fotorealismo a legni e marmi, (con relative venature) stucchi e gessi, stoffe, plastiche, ceramiche, rocce e granito e tutti i materiali di costruzione o di riempimento estetico.

Utilizzo delle tecniche fotografiche e di post produzione per aumentare il realismo e la qualità estetica generale di tutti i materiali e delle texture nel render.

Miglioramento texture in photoshop

43) Post produzione per render diurni

Lavoreremo con le tecniche di post produzione grafica e fotografica per render diurni (esterni ed interni) per valorizzare maggiormente le luci ambientali e solari per creare effetti di luce realistici. Sarai in grado di costruire e migliorare gli effetti visivi di luce diurna per ogni tipo di orario e situazione: dalle tenui luci della mattina, alla forza di illuminazione dell’ora di pranzo, fino alla luce diffusa dei tramonti.

Tecniche di post produzione specifiche per un illuminazione diurna fotorealistica: Mattina, pranzo, pomeriggio, tramonto.

Post produzione per render diurni

44) Post produzione per render notturni

Gli effetti di luce, ombre e colorazioni sui render notturni sono molto più tecnici rispetto al giorno e servono spesso per enfatizzare l’illuminotecnica prodotta dalle lampade e faretti della scena (interna o esterna), per creare effetti di chiaro/scuri “emozionali” o per dare forza a una o più aree di luce/ombra in particolare. Apprenderai le tecniche di lavoro con la post produzione notturna per ogni tipo di scena, luce, lampada e illuminotecnica generale da rappresentare sul render.

Tecniche generali di lavorazione per render notturni: Illuminotecnica generale,creazione di luci fotorealistiche e atmosferiche, miglioramento di faretti e lampade.

Post produzione per render notturni

45) Creazione di effetti speciali per strutture commerciali e location

La post produzione su rendering di locali commerciali e location ti permetterà di risaltarne le caratteristiche estetiche, emozionali e costruttive uiniche nel loro insieme. Sarai in grado di creare effetti speciali di ogni tipo per risaltare la struttura dei locali (bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, stadi..ecc) o delle location (stand di vendita di prodotto, elementi fieristici, studi TV, autosaloni ecc..). Imparerai a compositare in post produzione elementi pubblicitari come grafiche, pannelli luminosi, scritte ed elementi, ma anche effetti speciali come il fuoco, effetti pirotecnici, acqua relistica o colorata, e molto altro…

Lavorazioni specifiche di post produzione per render di locali e location. Creazione di effetti speciali e pubblicitari.

Effetti speciali su rendering per locali e locations

46) Agenti atmosferici

In questo modulo imparerai a creare agenti atmosferici in post produzione per rendering di architettura, scenografia e design. Quindi, riproduzione della neve fotorealistica, illuminazione speciale per giornate nuvolose, simulazione della pioggia, generazione della nebbia. Imparerai a compositare gli agenti atmosferici simulando effetti reali nei tuoi render per enfatizzare la sensazione visiva voluta.

Creazione in post produzione di agenti atmosferici. Simulazione della neve, creazione della pioggia e della nebbia. Simulare effetti di illuminotecnica adatti agli agenti atmosferici riprodotti.

agenti atmosferici rendering

47) Esportazione del render per stampa e monitor, web e dispositivi mobili

Il processo finale della lavorazione in photoshop consiste nell’esportazione dei render per ogni dispositivo e piattaforma: dalle stampe (tavole di presentazione fino a cartellonistica), presentazioni su monitor e tv, esportazione per il web e dispositivi mobili. Imparerai i passaggi di esportazione, le informazioni tecniche generali e le estensioni dei file di salvataggio.

Formati e metodi di esportazione generali. Metodi e differenze di colorazioni (RGB, CMYK). Differenze fra 8bit per canale 16 bit e 32. Conoscere i migliori formati di esportazione per stampa e da monitor. Come esportare i render per una visualizzazione corretta sul web e dispositivi mobili.

Esportazione rendering per varie piattaforme